Martino Gamper

Il cibo è una costante della vita quotidiana, ma con Magis diventa qualcosa di speciale. Ricordo la prima volta che ho visitato Magis: ero ancora uno studente al Royal College of Art e mi sono recato in Italia per visitare varie aziende di design. Con Magis è stato un incontro speciale: siamo stati accolti da Eugenio Perazza in persona, che dopo averci mostrato la loro collezione e lo studio di design ci ha invitato a pranzo. Non avevamo idea che saremmo stati portati in uno dei migliori ristoranti di pesce, da qualche parte tra Motta di Livenza e Lignano. Eravamo circa quindici studenti e fu un vero e proprio pranzo all’italiana, durato ore. Abbiamo mangiato cibo delizioso e bevuto del buon vino locale. Ci siamo sentiti tutti molto speciali e apprezzati e abbiamo pensato che fosse qualcosa di insolito, forse per riservarci un trattamento di favore. Tuttavia anche in seguito, quando ho lavorato alla sedia Vigna, mi sono ritrovato nello stesso ristorante e in molti altri, mangiando di nuovo del cibo delizioso e bevendo dell’ottimo vino. E c’era tutta la famiglia Magis (Alberto, Barbara, Matteo, Enrico, Marco) con Eugenio, ad orchestrare il tutto e a lavorare. Le migliori idee sono sempre uscite da un buon piatto e da un calice di vino.
Buon 40° anniversario, Magis, e grazie per il buon cibo e l’ottimo vino.

Food Follows Magis